La bilancia di Mohr-Westphal è usata per la determinazione della densità di sostanze liquide e solide e rappresenta una versione semplificata e portatile di una bilancia idrostatica.
Essa è costituita da una leva con bracci asimmetrici al più corto dei quali è fissata una massa la cui posizione può essere modificata mediante un fermo a vite. All'estremità del braccio più lungo possono essere appesi alternativamente o un immersore in vetro costituito da un termometro zavorrato, nella configurazione per la misura di densità di sostanze liquide, o l’oggetto solido di cui si vuole determinare la densità.
Su tale braccio sono praticate dieci tacche equispaziate per posizionare quattro diversi cavalieri, che costituiscono gli elementi utilizzabili per equilibrare la bilancia.
I quattro cavalieri hanno pesi differenti, scalati rispettivamente di un fattore 10 ognuno rispetto a quello immediatamente più leggero e a quello immediatamente più pesante.
Il principio di funzionamento si basa sul confronto tra la spinta idrostatica che un corpo riceve quando è immerso in un fluido di densità nota e quella che riceve quando è immerso in liquidi di densità sconosciuta.
Per determinare la densità di un liquido si procede equilibrando inizialmente in aria la bilancia con l’immersore termometrico; successivamente si immerge l’immersore in un recipiente contenente acqua distillata alla temperatura di 4°C e si procede al riequilibrio della bilancia per compensare la spinta che l’immersore riceve dall’acqua distillata.
Il coperchio della custodia in legno è a scorrimento e la custodia stessa può fungere da base di sostegno per la bilancia nella sua configurazione operativa.