N° 4091-198
LAMPADA DEI MINATORI
metallo

Si tratta di una lampada ad olio o ad alcool di sicurezza, che veniva utilizzata nelle miniere. Anche in presenza di fughe di gas, infatti, essa non si incendiava e impediva delle esplosioni.  

L'esemplare qui descritto è costituito da un serbatoio di metallo per il combustibile, al di sopra del quale si trova il fornelletto. Quest'ultimo è racchiuso da una reticella cilindrica di metallo che si appoggia sulla base superiore del serbatoio, è chiusa superiormente da un cappuccio di ottone ed è sostenuta da tre aste con gancio 

In presenza di gas anche molto infiammabili si ha un piccolo scoppio che spegne la fiamma della lampada. 

La reticella, conducendo bene il calore, impedisce che il gas raggiunga la temperatura di accensione e provochi un'esplosione. 

Questa lampada fu ideata da Humphrey Davy (1778-1829) che studiò il problema della sicurezza dell'illuminazione nelle miniere di carbone nel 1815. La prima dimostrazione della sua lampada avvenne a Durham nel Gennaio del 1816.

acquisto: 20 giugno 1905

costo: 8

collocazione: lab A3

costruttore: ignoto

dimensioni: 15 x 7 x

materiale: Ottone