La vite di Archimede o coclea è un elevatore d'acqua, la cui invenzione è attribuita ad Archimede. Il dispositivo veniva usato soprattutto per irrigare i terreni.
La bocca inferiore del condotto a chiocciola che avvolge la vite pesca l'acqua dal canale.
Facendo ruotare la vite, ad esempio, mediante una ruota idraulica, l'acqua, attraverso un percorso in continua discesa, sale lungo il condotto, fuoriuscendo dalla bocca superiore.
Il modello è formato da una base di legno su cui è fissata una vaschetta nella quale pesca una canaletta avvolta a spirale. Ruotando la manovella si osserva l’acqua risalire la condotta a spirale nella quale è inserita. Una vaschetta di raccolta riporta l’acqua indietro.
Si ritiene che un tipo di congegno analogo, anche se con particolarità costruttive diverse, sia stato ideato da Archimede.
In effetti le coclee utilizzate nell'antichità erano composte da un tubo di legno nel quale si trovava un asse concentrico. Fra l'asse e il tubo erano fissate più paratie avvolte a spirale e parallele (simili, come andamento, a quello di una scala a chiocciola).
Le viti di Archimede sono utilizzate ancor oggi specialmente quando occorre sollevare fluidi carichi di materiali in sospensione e di detriti.